martedì 8 novembre 2022

Narrare il dolore, narrare la sofferenza

Il corpo parla. 

Parla quando danza ma anche quando si ferma o duole.

Il corpo ci comunica come stiamo e cosa ci sta accadendo, anche se non sempre siamo in grado di ascoltarlo e capirlo e, talvolta, lo ignoriamo fino a quando non si può più andare oltre.

Narrare il dolore fisico ci aiuta a comprenderlo e contenerlo e ci consente di accettare e riconoscere la sofferenza che lo accompagna. 

La sofferenza a volte parla della paura di perdere la propria autonomia, autosufficienza e autodeterminazione, della paura di perdere la capacità di comunicare e gestire il proprio tempo e gli affetti.

Altre volte è paralizzante come il dolore cui si accompagna e impedisce di riconoscere se stessi e il ruolo che si ricopre all'interno del proprio mondo di relazioni.

Raccontare la sofferenza consente di riconoscere il suo impatto nella storia della persona e il  significato che assume all'interno del sistema "corpo-mente-cultura-societá". 

La narrazione è costruzione di senso e di esperienza, è costruzione del processo di riconoscimento e crescita.


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