giovedì 26 gennaio 2017

Non è sempre amore




Se non si è avuto modo di vivere una sana dipendenza dalle figure genitoriali durante l’infanzia non si può conoscere l’indipendenza. Tuttavia l’indipendenza totale è più un ideale che una realtà. Ognuno di noi è dipendente in qualche misura dagli altri, tutti abbiamo bisogno di approvazione, empatia, conferme e considerazione e tutti oscilliamo tra condizioni di dipendenza e condizioni di indipendenza dall'altro.
La dipendenza dall'altro ci ricorda che da soli non si può essere completi per cui se l’assenza dell’altro è difficile da tollerare, non si può sopportare nemmeno la mancanza che egli lascia in noi.

La mancanza è un qualcosa di insito nel genere umano: è normale e sano sentire mancanza, distorto è trasformarla in un vuoto da riempire a tutti i costi, sia esso con il cibo, con lo shopping compulsivo, con l’accumulo di oggetti, con l’abuso di sostanze, con relazioni numerose o con una relazione malsana dalla quale non ci si può separare; è in questi casi che si parla di dipendenza affettiva.

La dipendenza affettiva è una condizione relazionale negativa e patologica caratterizzata da un’assenza cronica di reciprocità nella vita affettiva e nelle sue manifestazioni all'interno della coppia.

Chi soffre di dipendenza affettiva ha difficoltà a riconoscere i propri bisogni o tende comunque a subordinarli a quelli dell’altro.
In questi casi la persona non è in grado di prendere delle decisioni da sola, ha un atteggiamento sottomesso verso il compagno o la compagna, ha un costante bisogno di rassicurazioni ed è disposta a fare cose spiacevoli e avvilenti ed accettare situazioni intollerabili. Per essere amata deve sempre essere diligente, amabile e sacrificarsi per l’altro. Anche quando questo vuol dire farsi del male.
I pensieri e le energie sono completamente impegnati nel costruire e sorreggere, da sola, la relazione affettiva, nella convinzione che solo in questo modo si possa garantire stabilità alla relazione, il tutto a discapito del proprio benessere.

Il primo passo per poter uscire da queste situazioni è riconoscere che qualcosa non va come dovrebbe, che c’è una condizione di disparità e che non c’è amore se non c’è reciprocità.
Il secondo è affrontare la paura di cambiare e chiedere aiuto.


Photo by Sasha Kurmaz

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