lunedì 23 gennaio 2017

Il cibo è sensorialità



Fare la spesa assieme ai propri bambini e cucinare in loro presenza e con il loro aiuto, se l’età lo consente, sono due momenti importantissimi di educazione alimentare. Sono importanti perché l’apprendimento avviene sul campo facendo esperienza diretta sia della spesa che della preparazione dei cibi, sono educativi perché si devono rispettare delle regole di comportamento e perché si apprendono i motivi per cui si acquistano certi ingredienti e certi alimenti a dispetto di altri.
                
Una corretta e creativa educazione alimentare e sensoriale, fatta con spontaneità, curiosità e desiderio di coinvolgere i bambini e gli adolescenti nel processo decisionale è parte del percorso di prevenzione dei Disturbi del Comportamento Alimentare e più in generale di un percorso di educazione al Nutrimento Affettivo.

Ecco dei piccoli esempi:
  • Quando si scelgono i funghi, le banane o le carote mostrate ai bambini la differenza tra quelle fresche e dal colore vivace e quelle sciupate, mollicce e rinsecchite.
  • Quando cuocete un alimento prestate e fate prestare attenzione alla differenza tra un cibo cotto al punto giusto e un po’ croccante e un cibo scotto, che perde consistenza e sapore.
  • Preparate e fate gustare la differenza tra un hamburger preparato in casa con carne acquistata dal macellaio di fiducia e un altro consumato al fast food, oppure tra la croccantezza e la freschezza di patatine fritte in casa e gustate durante il pasto come contorno e quelle in busta consumate fuori orario andando a prendere l’autobus.
  • Comprate il pane in panetteria facendovi guidare nella scelta dal profumo, dalle forme e dai colori.
  • Ogni tanto, preparate in casa la pizza o la torta o un dolce di cui siete golosi e fate sporcare le mani ai vostri figli.
  • Insegnate ai vostri figli ad usare la vista e l’olfatto quando preparano un sugo e quando comprano frutta, verdura o pesce.

Insegnate ai vostri figli che ci vuole tempo sia per fare la spesa, sia per cucinare che per mangiare ed è tutto tempo guadagnato perché lo si è trascorso assieme e perché per fare le cose ci vuole tempo.

Ovviamente a volte il tempo non c’è e si mangiano gli avanzi, si ordina una pizza o si va a mangiar fuori, e anche queste sono utilissime occasioni da sfruttare.


Photo by Andy Sewell

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